NETWORK MARKETING: ASPETTI FISCALI
Network Marketing e Aspetti Fiscali: Guida
Il Network Marketing è un'attività che può generare significativi guadagni, ma è fondamentale comprendere come questi compensi devono essere considerati a fini fiscali.
Attività Occasionale e Partita IVA
Se svolgi l'attività di promoter o networker in modo “occasionale”, non è necessario aprire la Partita IVA né la posizione contributiva all’INPS. La Legge n.173/2005, comma 4 dell’art. 3, stabilisce che l'attività è considerata occasionale se il reddito annuo netto è inferiore a 5.000 €. Oltre tale soglia, diventa un'attività “abituale”, richiedendo l'apertura della Partita IVA e l'adempimento degli obblighi tributari e previdenziali.
Calcolo del Reddito Annuo Netto
Per calcolare il reddito annuo netto, i compensi del networker sono soggetti a ritenuta alla fonte del 23%, calcolata sul 78% dei compensi, dopo una deduzione forfettaria dei costi di gestione del 22%.
Esempio:
- Compensi lordi: 1.000 €
- Imponibile: 780 €
- Imposta ritenuta alla fonte: 179,40 €
- Reddito netto: 820,60 €
Non è necessario cumulare i redditi del network marketing con altri redditi posseduti e si è esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi per i compensi occasionali.
Contributi Previdenziali e Altri Aspetti Amministrativi
Superata la soglia dei 5.000 €, il networker deve iscriversi alla Gestione separata INPS. I contributi, con un'aliquota del 25,72% fino a un massimale di 101.427 €, sono calcolati sul reddito imponibile (reddito lordo meno il 22% forfettario). Di questi contributi, 2/3 sono a carico dell'azienda e 1/3 del networker. Inoltre, non è richiesta l'iscrizione alla Camera di Commercio.
Codici ATECO per il Network Marketing
Una volta superati i 5.000 € netti, è obbligatorio dichiarare l'inizio attività all'Agenzia delle Entrate e aprire la Partita IVA. I codici ATECO più comuni sono:
- 46.19.02:
Procacciatore d’affari vari senza prevalenza
- 73.11.02:
Affiliate marketing e servizi pubblicitari
- 47.99.10:
Commercio al dettaglio di prodotti vari, tramite dimostratore o incaricato alla vendita (porta a porta)
Regime Forfettario e Network Marketing
Se si supera la soglia dei 5.000 €, non è possibile mantenere il regime forfettario per l'altra attività svolta con Partita IVA. Questo perché il regime forfettario esclude chi effettua attività soggette a un regime speciale IVA o particolare per la determinazione del reddito, come il network marketing.
Scenari Possibili:
- Fino a 5.000 € netti:
Nessun problema, i redditi sono tassati alla fonte e non entrano in dichiarazione.
- Oltre 5.000 € netti:
Obbligo di passare al regime ordinario per tutte le attività, cessando l'applicazione del regime forfettario.
In sintesi, è fondamentale valutare attentamente i propri guadagni e le modalità di svolgimento dell'attività di network marketing per garantire la conformità alle normative fiscali vigenti.